BANKROOMS EXCHANGE 4.0

BANKROOMS EXCHANGE 4.0

L’innovativa proposta riservata ai clienti di Facility Hotel e Facility Religius  per effettuare parte del pagamento dei servizi offerti da Facility Network  con camere della  struttura.


Vediamo il mercato come luogo di interazione imprenditoriale dove offerta e domanda si incontrano generando benessere duraturo e condiviso. BANKROOMS EXCHANGE 4.0 non è nient’altro che la forma più evoluta ed attuale del vecchio “scambio” riproposto in chiave moderna.

RITORNO AL PASSATO O SGUARDO AL FUTURO?
In realtà il baratto, lo scambio, “EXCHANGE”, regolamentato dal nostro codice civile art. 1552, non ha mai cessato di esistere, bensì si è continuamente adattato alle nuove esigenze senza però perdere la sua caratteristica originale, quella di fare mercato.
Per noi concretizzare questa filosofia d’impresa con l’innovativa offerta BANKROOMS EXCHANGE 4.0 nel settore alberghiero, rappresenta un obiettivo e una visione comune in cui le relazioni e la fiducia reciproca sono i veri capitali su cui costruire l’economia di domani.

Oltre il Denaro

Potrai incrementare il tuo flusso di cassa, risparmiando preziosa liquidità, ottenendo un controvalore equivalente in servizi essenziali per la gestione della struttura alberghiera. In che modo le strutture alberghiere possono scambiare i servizi che ricevono?

Semplice!, effettuando una parte del pagamento in camere.

COME SI GESTISCE L’ASPETTO FISCALE?


L’operazione di scambio o di baratto è una permuta, prevista dall’art. 1552 del codice civile, per cui le transazioni fra imprese sono regolate in Italia da una normativa che prevede una regolare emissione di fattura da parte dell’azienda che consegna i beni o i servizi all’azienda che li riceve.

Cosa dice la legge e il fisco al riguardo?
Ecco gli aspetti fiscali e normativi delle società di scambio o Barter Company: le operazioni di scambio o barter trading fra imprese sono regolate in Italia da una normativa che prevede una regolare emissione di fattura da parte dell’azienda che consegna i beni o i servizi all’ impresa che li riceve.
La fattura riporta un’apposita dicitura, che identifica, a fronte della transazione, il mancato flusso finanziario del corrispettivo economico e la contestuale acquisizione del credito che sarà successivamente compensato
con altre fatture di fornitura a debito, in questo modi crediti e debiti così maturati verranno normalmente iscritti a bilancio.

Obblighi fiscali nei processi di scambio:
Gli scambi che avvengono tra operatori economici nell’esercizio di una impresa o nell’esercizio di arte o professione costituiscono operazioni imponibili ai fini IVA (art. 1 DPR 633/72). Si tratta di processi soggetti ad IVA (consegna dei beni e/o servizi, art. 2 e 3 DPR 633/1972).
Ai fini IVA la legge dice che “Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate in corrispettivo di altre cessioni di beni o prestazioni di servizi, o per estinguere precedenti obbligazioni, sono soggette all’imposta separatamente da quelle in corrispondenza delle quali sono effettuate.”
L’operazione di scambio o di baratto si qualifica fiscalmente come un contratto di permuta (art. 1552 C.C.), tali operazioni sono regolate dall’art. 11 e dall’art.13, comma 2, lett. d), del D.P.R. 633/1972.
Ai fini IVA è considerato un’operazione di permuta anche lo scambio di beni contro servizi o servizi contro servizi.
Un’operazione di permuta è composta da più operazioni di scambio che, ai fini IVA, vanno valutate in maniera pienamente autonoma. La conseguenza è che ognuna delle operazioni rilevanti per la permuta soggiace autonomamente a tutti gli obblighi imposti e deve essere valutata separatamente mantenendo evidenti le eventuali differenze tra i valori imponibili, le operazioni vanno dunque viste isolatamente come se si fosse di fronte a singole operazioni.
Quindi niente paura! È tutto già regolamentato dalla legge fiscale e “giustamente” soggetto alle identiche imposte applicate sulle normali compravendite.
Se le transazioni in Baratto saranno gestite in modo tale che entro l’anno fiscale vendite e acquisti si compensino, allora anche gli oneri fiscali e le imposte si compenseranno e quindi sulle transazioni in Baratto si potranno azzerarele imposte.


L’utilizzo di questa formula sarà preventivamente valutata
per stabilire se vi sono le corrette condizioni applicative al fine di garantire l’equilibrio dell’offerta.